Questa storia a lieto fine, inizia l’8 aprile scorso, quando dalla Stazione dei Carabinieri di Casalecchio di Reno parte una telefonata a Giacomo Savorini, il Presidente della Polisportiva Masi, che solo pochi prima era andato lì per denunciare il tentativo di furto del pulmino della Polisportiva.

“Abbiamo un problema” – dice il carabiniere –   “quando non siamo in servizio attivo, dobbiamo comunque rimanere in caserma e ne risente la forma fisica, necessaria nella nostra professione. Lei è il presidente di una società sportiva, potete darci una mano in qualche modo?”

Così lo stesso pomeriggio, la Polisportiva si è attivata immediatamente: il Presidente, insieme ad alcuni istruttori e a una pattuglia di carabinieri, sono andati alla palestra Gimi Sport Club, di via Allende, in questo momento chiusa per l’emergenza sanitaria, e hanno prelevato alcuni attrezzi per trasferirli temporaneamente nella caserma dell’Arma di via Marzocchi.
Un piccolo gesto per aiutare il personale dell’Arma a vivere meglio questo periodo di quarantena. 
Lo spiega bene il Presidente della Polisportiva Giacomo Savorini: "I Carabinieri sono da sempre un presidio di sicurezza del territorio e sono stati al nostro fianco anche in situazioni difficili e delicate. In questo momento di emergenza, sono loro ad essere impegnati in prima linea e su diversi fronti, sia per i controlli sul territorio ma anche per supportare la parte di cittadinanza più vulnerabile. Se quindi possiamo fare qualcosa per dare una mano lo facciamo e molto volentieri. Del resto la nostra attività è chiusa e gli attrezzi sono al momento inutilizzati. 

Dal 10 aprile poi anche i volontari del settore Casa Masi saranno impegnati in uno dei servizi speciali avviati in collaborazione con il Comune. Insieme a Pubblica Assistenza e ad Ausilio/Auser dovranno ritirare e consegnare a domicilio, nelle case degli anziani e degli invalidi della nostra città, la spesa alimentare.
La nostra non è semplicemente un’associazione sportiva, ma è tanto di più per il nostro territorio. Siamo felici di esserci, di fare piccoli e semplici interventi che possono diventare importanti se inseriti in un un contesto più generale di grande emergenza.
In fin dei conti, da sempre, il nostro motto è che “Insieme si può” e questo semplicemente noi cerchiamo di tradurre quotidianamente anche nei fatti".